Il Festival promuove e affronta con forza il tema della Legalità e della lotta alla mafia.
Responsabilità, Dovere, Educazione e Cultura sono le basi su cui costruire una società libera da corruzione e malaffare, in grado di preservare la libertà di tutti. Da anni portiamo avanti un percorso che punta a raggiungere questo obiettivo attraverso il digitale e non solo, coinvolgendo tutti: dai più piccoli, il nostro futuro, ai più grandi, il nostro presente.
Parliamo di responsabilità attraverso l’invito a promuovere legalità e a coltivarne la cultura, sui social e sul web, perché il digitale è - e deve essere - uno strumento di contrasto alle mafie.
Guarda il video di alcune delle nostre iniziative sulla legalità ed entra a far parte di questo percorso compilando il form.
ALCUNI VIDEO DELLE NOSTRE INIZIATIVE
Il WMF vede da sempre alternarsi sul palco numerosi relatori, ospiti e artisti che affrontano da diverse prospettive il tema della legalità e della lotta alla mafia.
Durante l'edizione del 2022 si sono alternati sul Mainstage esponenti di spicco nella lotta alla criminalità organizzata, come il Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, che ha parlato del radicamento della cultura mafiosa a livello europeo e degli strumenti che l'innovazione offre per combattere i crimini, o il Direttore della DIA Maurizio Vallone, che ha descritto le nuove attività criminali all'interno degli spazi digitali, ancora inesplorati e poco regolamentati. Nuovamente ospiti del Festival Pif e Mimmo Lucano, il primo ha presentato assieme a Tiziano di Cara e Andrea Delmonte il progetto ilLegal, un'agenda che racconta ai ragazzi le storie di chi ha combattuto la mafia; il secondo ha raccontato, con i suoi avvocati Andrea Daqua e Giuliano Pisapia, gli sviluppi e le controversie del processo che lo vedono coinvolto.
Negli scorsi anni ha calcato il palco del WMF il Procuratore Aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo, che ha delineato gli elementi chiave della lotta alla 'ndrangheta oggi, parlando dei rischi di un utilizzo scorretto dei capitali derivanti dal PNRR. Il tema della legalità è stato affrontato anche attraverso la settima arte, con l'intervento del regista del corto di animazione sulla ‘ndrangheta "La grande Onda" Francesco Tortorella mentre al Al WMF2020 di novembre ha partecipato l'attuale direttore de l'Espresso Lirio Abbate, giornalista e saggista, e Floriana Bulfon, giornalista d'inchiesta. I due hanno offerto un importante contributo nel corso del panel dedicato a legalità e ruolo del giornalismo, parlando del concreto rischio di rafforzamento delle mafie proprio in epoca emergenziale; Claudio e Paola Regeni hanno parlato di legalità e giustizia in relazione alla storia di Giulio Regeni e alla costante necessità di tutelare e rispettare i diritti umani in Italia e nel mondo; Luisa Impastato, più volte ospite del Festival, da Cinisi ha ricordato quanto sia importante portare avanti la memoria e la lotta dello zio Peppino Impastato; Federica Angeli, giornalista de La Repubblica, in passato relatrice al Festival, ha raccontando la sua quotidiana lotta alla criminalità organizzata confermando, anche in questa occasione, il ruolo determinante dei social network.
Tra gli altri ospiti da segnalare Giovanni Paparcuri, superstite dell’attentato Chinnici; Angelo Corbo, della scorta Falcone e sopravvissuto alla strage di Capaci; Tiziano e Piergiorgio Di Cara, Salvatore Cusimano, Direttore RAI Sicilia e autore della diretta della strage di Capaci; Roberta Iannì, figlia di un imprenditore ucciso dalla mafia per aver aiutato lo Stato durante un’operazione antimafia.
Consapevoli della potenza dell'arte e della musica nel veicolare i messaggi di sensibilizzazione e mobilitazione, da sempre il Festival abbina agli speech e ai talk anche momenti di show e intrattenimento.
Il WMF2022 è stato inaugurato dal concerto di Frankie hi-nrg mc con le sue canzoni di impegno sociale che condannano mafie e malaffare. Nella stessa edizione anche il ritorno di Roy Paci con un concerto, dopo che nelle scorse edizioni aveva partecipato con i suoi brani e il brano e progetto "Siamo Capaci", elaborato in occasione dell'anniversario della strage di Capaci e realizzato insieme a numerosi artisti siciliani.
I Modena City Ramblers - dopo aver aperto il WMF17 con il brano "I cento passi" - in occasione dei 40 anni di Radio Aut di Peppino Impastato, hanno suonato e partecipato al WMF2020 di novembre.
L’edizione 2018 ha poi ospitato il contest musicale Rassegna nuove tendenze musicali ideato da Rete 100 Passi e insignito il vincitore, Riccardo Maffoni, col Premio Peppino Impastato - Targa 100 Passi.
Durante il WMF2022 è stato consegnato l'Award Legalità al procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, per l'impegno volto all'abbattimento della cultura dell'illegalità; Il WMF Award Social Innovation è stato invece assegnato al regista e sceneggiatore Pif - al suo secondo Award dopo quello del 2017 per l'app NoMa, insieme a Tiziano Di Cara e Roberta Iannì - per il suo impegno nel sociale, nella legalità e nella lotta alla mafia, in occasione della presentazione del progetto ilLegal.
Durante le precedenti edizioni del Festival si sono tenuti talk formativi sulla lotta alla criminalità grazie al digitale. Tra i tanti: Riccardo Meggiato - di PlayGeneration - ha illustrato come il traffico di stupefacenti passi dal mondo digitale; Lorenzo Tondo - giornalista di The Guardian - ha descritto come i social network vengono impiegati nel traffico di esseri umani.
Per il valore riconosciuto dai suoi lavori d’inchiesta è stato assegnato un riconoscimento anche al giornalista Paolo Borrometi. Il WMF ha infine consegnato il Premio Nazionale Paolo Borsellino a Valentino Giampaoli e Eleonora Magno, rispettivamente artista e preside dell’istituto che hanno promosso l’opera “Il sorriso”, un monumento in pietra dedicato a Falcone e Borsellino rimasto in esposizione durante il Festival nel 2019.
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