Automazione dei processi aziendali: il punto sulle nuove frontiere della ​​Robotic Process Automation e dell’AI

Grazie alle nuove tecnologie è possibile non solo semplificare i processi di business ma anche ottimizzare le performance aziendali con l’aiuto di soluzioni automatizzate. Intervistiamo Vincenzo Marchica, CEO di Vincix Group – il gruppo che realizza soluzioni di business basate sulla RPA e l’AI. 
 

Mercoledì 28 Settembre 2022

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intelligenza artificiale

Per le aziende di grandi dimensioni può essere utile valutare di automatizzare alcune tra le attività aziendali, specie per tutti quei reparti le cui attività ripetitive richiedono una costante azione umana ed un elevato dispendio di tempo per realizzarle. Tra queste attività rientrano le attività amministrative anche grazie all’ausilio di robot e chatbot che ridurrebbero non solo i possibili errori umani ma anche i costi. Quali sono i reali benefici per le aziende ed i dipendenti? Scopriamolo insieme a Vincenzo Marchica, CEO di Vincix Group. 

Buongiorno Vincenzo, di cosa si occupa Vincix Group?

Vincix si occupa di Intelligent Automation o anche chiamata IPA: Intelligent Process Automation. Automatizziamo i processi aziendali, aiutando il personale in tutte quelle attività ripetitive e a basso valore aggiunto. In questo modo il dipendente può dedicarsi ad attività che richiedono decisioni, cura del cliente o del fornitore, negoziazione e tutte quelle attività che ad oggi le macchine non sono in grado di fare. I nostri software robot simulano l’essere umano e non richiedono interventi sulla infrastruttura IT esistente, né sui sistemi “legacy”. Questo ci permette di essere molto veloci nel mettere in campo le soluzioni e produrre in tempi brevissimi risultati apprezzabili in termini di saving economico, di tempo e di qualità del dato.

Puoi spiegarci in cosa consiste l'hyper automation? 

Questa buzz word è abbastanza inflazionata. La hyperautomation è l’utilizzo di diverse tecnologie al fine di automatizzare processi molto complessi su piani, possibilmente, diversi. Vorrei fare un esempio per provare a spiegare cosa potrebbe essere un processo di Hyperautomation: un robot RPA per la sottomissione di un ordine o una richiesta su un gestionale web, l’avvio di un sistema robotico che recupera il materiale da un magazzino, inscatola e prepara per la spedizione, una telecamera gestita da un sistema di AI che verifica se il pacco è pronto ed integro, un software robot che carica su SAP il codice del prodotto ed il destinatario, una volta spedito il pacco un altro Bot aggiornerà la scheda con la lettera di vettura ed infine un assistente virtuale comunicherà al cliente, con un sistema di messaggistica, l’avvenuta spedizione.

Avete sviluppato un hackathon dedicato a sviluppatori RPA: puoi spiegarci come funziona?

Il nostro hackathon è aperto a tutta la comunità di sviluppatori RPA che lo utilizza per testare le proprie competenze realizzando dei Bot che devono essere sia precisi che veloci. Abbiamo qualche migliaio di “giocatori” che ogni giorno si cimentano nei vari livelli del nostro hackathon e siamo molto felici che questo strumento stia aiutando molte persone a migliorare le proprie capacità. Ho voluto creare questa piattaforma perché le certificazioni teoriche non bastano quando si parla di Automi, è necessario testare sul campo la competenza e la creatività nella risoluzione dei problemi, e devo dire che in questi anni ci ha aiutato moltissimo.

I vostri robot software possono essere gestiti anche con Alexa di Amazon, in che modo?

Abbiamo realizzato delle skill di Alexa che si collegano all’orchestratore e fanno partire i Bot o ne comunicano lo stato. Sono Skill private perché girano su ambienti proprietari ma risultano molto utili e soprattutto divertenti!

Ci sono casi in cui anche i robot possono compiere errori? 

Certamente, ma solo perché sono stati programmati male. Il robot fa quello che gli abbiamo detto di fare. Né più né meno. Quindi se un robot compila un campo sbagliato, seleziona un tasto invece di un altro o manda e-mail a chi non deve mandarle. C’è solo una risposta: è stato programmato male e non verificato prima del rilascio in produzione. Per questo gli strumenti di controllo dell’operato dei robot sono sempre più importanti. Direi anche fondamentali.

C’è un settore più di altri che ricorre maggiormente alle vostre soluzioni? 

Le nostre soluzioni sono assolutamente cross industry, anche se in questi anni hanno usato tantissimo queste soluzioni le banche, le assicurazioni, le telco, le Energy ed ovviamente i BPO.

La vostra partecipazione al WMF 2022 è stata fruttuosa? Ci potete dire uno o più episodi che vi ricordate del Festival?

È stata una partecipazione molto importante! Ci ha permesso di presentare la nostra soluzione di controllo dei Robot, un vero e proprio sistema di audit. Inoltre, abbiamo avuto l’occasione di far vedere a centinaia di visitatori la nostra piattaforma di RPA.


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