Per un Natale più sostenibile

Ogni anno il WWF pubblica il “decalbero”, dieci consigli utili su come rendere le feste natalizie meno impattanti sul pianeta, invitandoci a dare il nostro contributo.

Giovedì 15 Dicembre 2022
Leonardo Galasso

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sostenibilità

Il periodo natalizio porta con sé dolci ricordi d’infanzia, riunisce famiglie, vecchi e nuovi affetti in atmosfere ovattate nelle quali ci si dimentica per qualche giorno la frenesia del quotidiano. Gli ultimi giorni di dicembre però sono anche quelli del super consumo: rispetto al resto dell’anno, la produzione di rifiuti aumenta in media del 30%. Per questo è ancora più importante non dimenticare l’adozione di soluzioni sostenibili, senza rinunciare a decorazioni, tradizioni e divertimento.

Il WWF ci aiuta a scegliere uno stile di vita più sostenibile anche durante le feste, grazie ai suoi consigli green. Tra regali e luminarie, decorazioni e abbondanti banchetti, possiamo alleggerire il nostro impatto sul pianeta utilizzando meno risorse ed energia, producendo meno rifiuti e mangiando sostenibile, vediamo come!

Regali sostenibili

Confezioni, carta da regalo, nastri, fiocchi, saranno probabilmente gettati via il giorno di Natale, per questo è meglio non utilizzare i classici involucri per impacchettare i regali: la maggior parte di questi infatti non può essere riciclato (carta velina, carte plastificate o glitterate, buste metallizzate). Sarebbe utile considerarel’utilizzo di iuta, carta da giornale o vecchi fumetti. Un ottimo esempio in quest’ambito ci viene offerto dal Giappone, dove esiste una vera e propria arte che si chiama furoshiki, grazie alla quale, con l’utilizzo di stoffe, foulard e vestiti dismessi si creano pacchi regalo riciclabili.

Anche nella scelta dei regali è fondamentale avere un occhio attento verso materiali ecologici, riciclati e riciclabili, ad esempio oggetti di carta e legno provenienti da foreste controllate certificate FSC, accessori in juta o in materiali alternativi. Riguardo l’abbigliamento è importante scegliere capi prodotti con fibre naturali, evitando i materiali sintetici che rilasciano microfibre in plastica estremamente dannose per la vita di mari e oceani.

Attenzione anche al cotone, una fibra tessile sì naturale, ma che necessita di grandi risorse idriche e di una quantità elevata di sostanze chimiche come fertilizzanti e pesticidi per la crescita della pianta, ovviamente è preferibile il cotone bio. Il WWF sottolinea che le certificazioni fanno la differenza: Global Organic Textile Standard (GOTS) o Organic Content Standard (OCS) sono etichette che assicurano l’origine biologica e l’acquisto di un prodotto ecologico e socialmente etico. Inoltre Oeko-Tex è una certificazione molto diffusa che garantisce l’assenza di sostanze tossiche (per l’uomo e per l’ambiente) nei prodotti tessili.

Ottima alternativa a regali materiali, che spesso si accumulano prima nelle case, poi negli scatoloni di garage e cantine, sono le esperienze da vivere in compagnia, come le passeggiate in parchi, oasi e aree naturalistiche, il birdwatching, i trekking fotografici, la raccolta dei rifiuti o la piantumazione di un albero per simboleggiare il valore della natura. Il WWF consiglia l’applicazione SEEK di iNaturalist, che permette di identificare e scoprire le caratteristiche delle specie locali, aiutando gli scienziati a monitorare la biodiversità globale.

Se si decide di viaggiare, è preferibile la mobilità dolce per scoprire località raggiungibili in treno, in bici o addirittura a piedi, seguendo i tanti percorsi per escursionisti (più o meno esperti); il periodo natalizio può essere un’ottima occasione per ritrovare un contatto con la natura, utile ad abbassare i livelli di ansia e stress.

Pranzi e cene

Per quanto riguarda la tavola, lo spreco di cibo e l’utilizzo di stoviglie, decorazioni e tovaglie usa e getta di carta o di plastica, rischiano di contribuire al drammatico innalzamento dell’impronta ambientale del Natale. Naturalmente l’ideale sarebbe utilizzare bicchieri, piatti e posate in vetro, ceramica e metallo, tovaglie e tovaglioli di cotone o lino, magari il servizio “buono” ereditato, ma se proprio non si può fare a meno di acquistare prodotti usa è getta è utile scegliere quelli certificati come compostabili. In assenza di stoviglie per pranzi e cene con numerosi ospiti, una buona idea potrebbe essere l’acquisto di un servizio vintage di seconda mano in qualche mercatino dell’usato.

Per il cibo è preferibile un menù biologico, composto da prodotti locali, di stagione e carne proveniente da allevamenti sostenibili e filiere controllate. Per quanto riguarda il pesce, bisognerebbe scegliere specie di stagione, magari meno conosciute ma altrettanto saporite e soprattutto a basso impatto ambientale: sugarello, zerro, tonnetto alletterato, tombarello, lampuga, triglia di scoglio, sardine e acciughe provenienti da Mar Ligure e Tirreno. Vanno bene anche i molluschi come vongole, cozze e ostriche. Cosa importante, bisogna acquistare le quantità di cibo giuste e conservare con rigore gli avanzi per evitare gli sprechi.

Decorazioni e luminarie

Albero di Natale ok, ma l’opzione migliore è continuare ad usare il vecchio albero sintetico per più tempo possibile, se manca è bene acquistarne uno dai mercatini dell’usato. Se invece non si preferisce l’usato, allora è meglio scegliere un albero vero, acquistandolo da un vivaio. In questo caso bisogna puntare sugli alberi coltivati localmente e venduti con radici nude o con zolla che assicurano alla pianta una durata prolungata. Il WWF ci ricorda che le specie più indicate sono l’abete rosso, abete bianco, ginepro, corbezzolo, alloro, pungitopo, melograno o un agrume.

Gli oggetti per decorare casa e l’energia per illuminare tutto a festa rischiano di impattare negativamente sul pianeta, le decorazioni natalizie sono spesso composte da plastica glitterata che tendenzialmente finisce in discarica dopo pochi anni. Una buona idea per rinnovare l’aspetto delle proprie abitazioni, senza acquistare nuovi oggetti inquinanti, può essere lo scambio di decorazioni natalizie con gli amici; e ancora, si potrebbe riutilizzare ciò che si ha in casa o che si trova durante una passeggiata in natura per creare addobbi e ghirlande: con vecchie carte e cartoncini o rametti, foglie colorate, ghiande e fiori secchi, utilizzati insieme a bucce essiccate della frutta (ad esempio arance e mele) è possibile realizzare dei bei centri tavola o decorare l’albero. Soluzioni utili al risparmio energetico possono essere le luci dotate di pannello fotovoltaico (4-6 ore di sole sono sufficienti per averne 8-12 di luce) e l’utilizzo di batterie ricaricabili.

Abbiamo visto una serie di piccole accortezze che però possono fare un’enorme differenza: un Natale green e amico del pianeta è possibile, a noi la scelta.

Fonti:

https://www.wwf.it/pandanews/ambiente/10-consigli-green-per-un-natale-amico-del-pianeta/

https://www.wwf.it/cosa-puoi-fare-tu/ecotips/i-regali-perfetti-per-il-pianeta/


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