L’alleanza tra Artificial Intelligence e robotica

Il 2023 sarà l’anno dello sviluppo di robot sempre più vicini all’intelligenza artificiale, diventando quindi il perfetto terreno di sperimentazione per algoritmi sempre più efficienti e complessi.

Venerdì 10 Febbraio 2023
Cristina Cambiucci

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intelligenza artificiale Robotica

Secondo l’Osservatorio Artificial Intelligence Politecnico di Milano, il 2022 è stato un anno da record per il comparto dell’intelligenza artificiale, che in Italia ha raggiunto i 500 milioni di euro. Sul versante delle grandi imprese, il 61% sta sperimentando le tecnologie di intelligenza artificiale, mentre per quanto riguarda le Pmi il tasso è circa del 15%.
Contestualmente, secondo
IFR - International Federation of Robotics, nel periodo post pandemico oltre 517.000 nuovi robot sono stati installati, segnando un incremento del 31% rispetto al 2020 e restituendo una prospettiva per il mercato dei robot industriali in grande crescita. L’incontro tra intelligenza informatica e robotica sta dando vita ad esemplari di robot in cui abilità umane e di ragionamento vengono implementate proprio con l’intento di inserirli in contesti sociali.

I punti d’incontro di AI e robotica

L’intreccio tra il campo della robotica e quello dell’intelligenza artificiale ha come obiettivo la creazione di “macchine intelligenti”, in grado di svolgere compiti che richiedano l’applicazione di un tipo di intelligenza quanto più simile a quella umana. In questo senso, la robotica si presta come campo di applicazione per i ricercatori, che possono implementare e validare i propri algoritmi. Il trend chiave per robotica ed AI che si prospetta per il 2023 è proprio quello della creazione di robot sempre più autonomi e in grado di apprenderedall’esperienza, grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. L’applicazione dell’AI nel campo della robotica farà sì che le macchine siano in grado di adattarsi,  in tempo reale e con sempre maggiore facilità, alla variabilità e all’imprevedibilità degli ambienti in cui si trovano a operare. In un paper pubblicato da IFR si legge che  «l’intelligenza artificiale è ancora agli inizi delle applicazioni nell’ambito della robotica. Tradizionalmente, i settori automobilistico e dell’elettronica, ovvero i principali utilizzatori di robot industriali, hanno da sempre preteso precisione, velocità e prevedibilità dalle macchine. Caratteristiche – queste – che non richiedono il supporto esclusivo dell’AI»

I robot al di là del settore industriale 

L’uscita dei robot dai soli contesti industriali e il loro ingresso in realtà in cui il flusso di persone è maggiore e disomogeneo (come supermercati ed ospedali), ha richiesto che le loro capacità non si limitassero appunto a precisione, velocità e prevedibilità, ma devono invece in un certo senso essere in grado di comprendere e valutare le condizioni in cui si trovano inseriti, in maniera non troppo da come farebbe un essere umano. Il grande progresso che può derivare dall'AI applicata alla robotica è l'ottimizzazione dell’abilità della macchina nell'identificare il suo ambiente e di rispondervi autonomamente e in tempo reale. 

Un esempio di robotica che utilizza l’AI per adattarsi all’interazione umana èil progetto Icub3, guidato dalla ricercatrice Agnieszka Wykowskae realizzato dal team dell'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT). Il robot umanoide è protagonista di un trattamento sperimentale nell'ambito di una ricerca sui disturbi dell'autismo all'interno di una struttura riabilitativa, con l’obiettivo di far interagire il iCub3 e un gruppo di bambini già inseriti nel percorso terapeutico del Centro Boggiano Pico, per sviluppare le loro capacità di comprendere il punto di vista altrui.
Nel campo dell’istruzione e della ricerca, il
robot umanoide NAO rappresenta un valido alleato, progettato per sviluppare l’interazione umano-robot. Infatti, grazie ai sensori e telecamere di cui è dotato, è in grado di interagire e avere cognizione dell’ambiente in cui è situato. Utilizzato in scuole ed università per l’apprendimento di programmazione e robotica, ha trovato applicazioni anche per assistenza sanitaria e sicurezza pubblica.
Un altro esempio di intelligenza artificiale abbinata alla robotica è
Spot del Boston Dynamics, un esemplare di robot a quattro zampe progettato per la mobilità e la stabilità in diversi ambienti. Spot è dotato di telecamere, sensori e attuatori che gli consentono di navigare in terreni complessi eseguendo compiti come ispezione, monitoraggio e raccolta dati. Gli aggiornamenti rilasciati di recente rendono l’acquisizione di informazioni sui dati una priorità assoluta;  Zack Jackowski, ingegnere capo, afferma che i ricercatori stanno facendo passi da gigante per incorporare l’intelligenza artificiale (AI) e l’apprendimento automatico (ML) in Spot.
L’applicazione della robotica animata da intelligenza artificiale sta quindi muovendo i primi, ma fondamentali passi per uno sviluppo che avrà un significativo impatto sulla società: questo sarà uno dei temi del prossimo WMF e in particolare modo uno dei temi dell’AI Global Summit - l’evento verticale sull'Intelligenza Artificiale - che si terrà durante il WMF 2023 a cui è possibile partecipare acquistando il Full Ticket.

Fonti:

https://www.repubblica.it/tecnologia/2022/03/16/news/la_tecnologia_di_icub_3_il_robot_di_iit_a_meta_strada_fra_metaverso_e_teleesistenza-341357583/

https://tech4future.info/intelligenza-artificiale-robotica-ricerca/

https://www.ai4business.it/news/per-i-robot-industriali-si-prevede-un-2023-molto-positivo/

https://flairbit.com/intelligenza-artificiale-i-trend-del-2023-in-ambito-industtria-4-0/


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