Google annuncia la nuova era: l’AI per tutti e l’AI nel mondo

Al Google I/O prende forma il progetto ecosistemico dell’azienda: Big G sta portando Internet nel Futuro. Anzi, non solo Internet, il Mondo intero.

Giovedì 11 Maggio 2023
Giorgio Taverniti

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tecnologia intelligenza artificiale

In occasione della conferenza organizzata annualmente da Google a Mountain View, svoltasi il 10 maggio, è stato presentato il progetto ecosistemico di Big G: l’AI Generativa al centro del dibattito certo, ma non solo. La Big Tech ha delineato i piani per declinare l’AI ovunque.

Fino ad oggi la politica cauta di Google nei confronti delle applicazioni di AI, soprattutto dopo l’ascesa di Open AI e Microsoft, ha sollevato molti dubbi e perplessità: “Google è indietro”, “Google rincorre”. La verità è che Google sin dal principio ha programmato una struttura solida ed ecosistemica che prevede un’integrazione totale dell’AI grazie ai suoi sistemi, non una singola cosa.

La maggior parte delle applicazioni di AI usate dall’umanità saranno fatte con modelli Google. Useremo i sistemi di Google ovunque e tutti li useremo anche tramite Google. La maggior parte delle applicazioni di AI usate dall’umanità saranno fatte con modelli Google.

Di seguito vedremo come Google stia integrando l'AI in vari strumenti e applicazioni come Gmail, Google Maps, Google Photos e Google Workspace, offrendo assistenza nella scrittura, nella modifica delle immagini e nella creazione di contenuti.

Inoltre, Google sta evolvendo i modelli di linguaggio, come Palm e Bard, per la generazione di testi e codice, con l'obiettivo di creare modelli multimodali più avanzati e sta anche introducendo nuove funzionalità di ricerca, enfatizzando l'importanza delle fonti affidabili e della SEO.

Applicazioni di AI generativa personalizzabili e sicure

Una delle novità più impressionanti è che ogni azienda potrà accedere a qualsiasi modello messo a disposizione da Google, fare il training sui propri dati e proporre soluzioni, creando le proprie applicazioni di AI generativa.

Parliamo di modelli per la produzione di testi, immagini, video, audio o codice. Se la nostra azienda ha creato degli applicativi può fare il training su quelli e chiedere all’AI di sviluppare nuove parti del software, se vuole sviluppare il suo ChatGPT potrà farlo utilizzando i suoi dati, senza possibilità di accesso da parte di terzi.

Questo significa che avremo modelli di linguaggio specifici per la salute, in applicazioni molto verticali come la spiegazione delle radiografie o gli studi sul cancro, o ancora su tutto ciò che riguarda la tutela ambientale. Useremo l’AI come una cosa normale nella nostra vita, come stiamo già facendo, in parte.

Sono previsti già diversi update di Android nelle prossime settimane, ma la potenza di Google si mostrerà a pieno nella combo hardware e software: Smartwatch, Pixel 7a, Pixel Fold, o il Tablet, tutto basato sul Chip G2 pensato appositamente per l’AI.

L’AI declinata ovunque

Google sta declinando l’AI ovunque, dal chip al software, dalle funzionalità singole agli assistenti, ma non bisogna dimenticare che l’AI è sempre stata presente in ogni strumento dell’azienda, quelle presentate a Mountain View sono delle aggiunte, dei potenziamenti. Vediamo alcuni esempi:

  • in GMAIL esistevano già funzioni come le risposte intelligenti e la composizione automatica, utilizzate ben 180 miliardi di volte. Google ha presentato una nuova funzionalità chiamata "Help Me Write" che utilizza l'AI generativa per creare risposte personalizzate e riassunti delle conversazioni lunghe.

  • in MAPS sono state ampliate le funzionalità di Google Maps con l'introduzione di "Immersive View", che offre una visualizzazione coinvolgente per i nostri spostamenti quotidiani. Ieri è stata annunciata l'aggiunta di "Immersive View" per altre 15 città.

  • in Photos l'uso dell'AI risale al 2015. Dopo "Magic Eraser" usato per rimuovere oggetti dallo sfondo delle foto, Google ha annunciato "Magic Editor" che combina l'AI generativa per modificare e riparare le immagini.

L'AI generativa è stata implementata anche in altre applicazioni di Google Workspace come Docs, Sheets e Google Slides, offrendo assistenza nella scrittura, nell'organizzazione dei dati e nella creazione di presentazioni.

Una delle novità più significative è l'introduzione di un assistente avanzato chiamato "Duet AI". Questo assistente sarà integrato in ogni area di Google Workspace. Duet comprende il contesto e fornisce prompt specifici per aiutare gli utenti a generare testi e immagini coerenti con ciò che stanno creando. È un assistente dedicato ad ottimizzare l'utilizzo dell'AI, offrendo suggerimenti e stili di immagini generative per completare storie o progetti in modo più efficiente.

Si tratta di un importante passo in avanti che dimostra come Google stia spingendo l'utilizzo dell'AI e stia creando strumenti avanzati per assistere gli utenti nella realizzazione delle loro attività.

Evoluzione dei modelli di linguaggio

Tra le grandi novità rientra sicuramente l'evoluzione dei modelli di linguaggio: Palm ha sviluppato vari modelli per testi, salute, sicurezza e scrittura del codice. Codice che potrebbe essere generato con Bard, il suo software di AI di Google che consente non solo la generazione di codice, ma anche il debug e le spiegazioni, supportando oltre 20 linguaggi di programmazione diversi.

Attualmente, Bard è basato su Palm 2, ma il team di Google sta lavorando su un nuovo modello chiamato Gemini. Questo punta sulla multimodalità, sull'utilizzo delle API e su sfide future come la memoria dei sistemi. Si prevede che Gemini sarà il concorrente diretto di GPT-4.

Google enfatizza anche l'importanza della responsabilità nell’utilizzo diffuso dell’AI, adottando alcune misure specifiche. Le API non sono disponibili commercialmente finché i modelli non saranno sicuri, le immagini create dall'AI di Google avranno un watermark e saranno accompagnate da metadati, inoltre le informazioni di tutte le immagini saranno implementate con dettagli ulteriori come la loro prima apparizione su Internet.

L'AI non sarà destinata soltanto al potenziamento della creatività o della produttività, ma anche per supportare la conoscenza e lo studio, naturalmente serviranno modelli specifici per questi scopi.

Search, Visual Search e SEO

Google sta inoltre introducendo nuove funzionalità di ricerca, inclusa la possibilità di effettuare ricerche visive all'interno di Bard, utilizzando prompt testuali per trovare immagini, il che è possibile grazie a risultati di ricerca affidabili e al Knowledge Graph. Disponibile in 180 paesi in inglese, giapponese e coreano a breve, nelle prossime settimane sarà lanciato in altre 40 lingue tra cui l’Italiano.

La nuova ricerca di Google presenta etichette come "Converse" ed "Experimental", fornendo link e fonti evidenziati in modo visivamente impattante sia nella parte superiore che inferiore dei risultati di ricerca. Le ricerche di shopping includono anche annunci pubblicitari. La ricerca mantiene il contesto e all'interno di una singola pagina fornisce risposte generate dall’AI Generativa, basate sul sistema di ranking e safety di Google che sfrutta anche il Knowledge Graph.

EEAT, Entità, Knowledge Graph, Risorse, Messy Middle saranno potenziati. Google mette sempre più in evidenza le fonti affidabili e genera nuove modalità di ricerca. Le risorse di alta qualità e gli esperti del settore avranno un maggiore impatto sul traffico di ricerca. Diventare una fonte autorevole nel proprio settore e avere un database strutturato diventa ancora più vitale per le aziende.

Parleremo di questo e tanto altro al WMF, in particolare all’interno dell’AI Global Summit, che ospiterà professionisti di settore e realtà da tutto il mondo. L’AI sarà centrale, non solo sul Mainstage, ma anche con stage dedicati come l’AI Marketing e Plenary, oltre a quelli dedicati alle applicazioni di AI per PMI, Education, Work. Non mancheranno poi i panel istituzionali e tavoli di lavoro sulla regolamentazione dell'AI e le premiazioni delle migliori startup con progetti tecnologici e innovativi che utilizzano l'AI in ambito industriale o di ricerca.


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