Trasformare Idee in Imprese: il progetto di Startup Geeks

Abbiamo intervistato i creatori di Startup Geeks, ricostruendo assieme il percorso iniziato durante il loro viaggio di nozze, fino ad arrivare al programma di incubazione e mentorship personalizzata per supportare lo sviluppo di nuove idee e accelerare l'innovazione imprenditoriale

Mercoledì 6 Settembre 2023
Leonardo Galasso

linkedin
Professioni digitali startup

Startup Geeks ha l’obiettivo di aiutare gli imprenditori a lanciare le proprie idee innovative in breve tempo, riducendo al minimo i tempi e i costi. Il programma di incubazione fornisce una piattaforma affidabile e una rete di esperti che accelerano lo sviluppo delle startup attraverso metodologie e strumenti specifici.

Vediamo come nasce Startup Geeks e in che modo si impegna a sostenere la crescita degli innovatori:

Qual è l'idea alla base, che ha generato la nascita di Startup Geeks?

La storia inizia in Perù nell’agosto del 2018, durante il nostro viaggio di nozze. Leggiamo un report che inseriva l’Italia al 25esimo posto in Europa in quanto a digitalizzazione. Decidiamo di lasciare la Germania, dove abitavamo e tornare in Italia per creare una risorsa concreta. Abbiamo approfondito e intervistato 140 imprenditori di successo, scoprendo come nel nostro Paese non esistesse un posto fisico o digitale in cui confrontarsi. Questo fattore incrementa il rischio di fallimento che ancora oggi è quotato al 90%. Da qui, l'idea di costruire la prima community di supporto per startupper e successivamente un incubatore online per aiutare gli imprenditori a dare vita al loro sogno.

Cos'è possibile fare grazie al vostro progetto, che prima non era possibile?

Con lo Startup Builder in 12 settimane sei in grado di validare la tua idea, di realizzare uno smoke test e di redigere quei documenti fondamentali come Business Plan, Financial Plan e Pitch Deck per potersi presentare davanti agli investitori. Tutto questo senza dover lasciare il proprio lavoro, infatti il percorso è 100% online con contenuti fruibili in qualsiasi momento e con sessioni live in orari post lavorativi. Il rischio di fare impresa è impossibile da azzerare, ma con lo Startup Builder lo riduciamo sensibilmente. Alla fine del programma i founder avranno una chiara visione del proprio mercato, delle opportunità e del potenziale dell’idea che vogliono sviluppare. E ripeto, tutto questo senza dover lasciare il proprio lavoro.

Ci puoi raccontare quando avete realizzato che il vostro progetto stava avendo un impatto concreto?

Premesso che leggere i feedback che ci arrivano ogni giorno dai founder partecipanti ai nostri programmi sono la riprova più bella che si possa avere, sicuramente dopo i primi successi delle startup che abbiamo incubato abbiamo capito il reale impatto che il modello Startup Builder potesse avere. Le Startup partecipanti ai nostri programmi hanno raccolto più di 8 milioni di finanziamenti, giusto per citarne alcune: NCode Academy, Vado, Fler, Treebù (li trovate sui pacchetti di patatine!), Levante, Smace, Crono, Nantoo, BeAware.

Quali sono le risorse e gli strumenti che offrite alle startup durante il programma di accelerazione?

Il percorso è strutturato in 5 sprint da 2 settimane ciascuno in cui i founder hanno a disposizione più di 25 ore di formazione fruibile in qualsiasi momento e con accesso a vita. Oltre a questo uno dei segreti dello Startup Builder è sicuramente il supporto continuo che forniamo ai founder. Alla fine di ogni sprint avviene la consegna dei deliverables sui quali il nostro team di Startup Analyst fornisce dei feedback strutturati e approfonditi per ogni startup. Oltre a questo sappiamo quanto soprattutto nelle prime fasi di vita di una startup sia fondamentale il confronto. Per questo forniamo un mentor dedicato ad ogni startup partecipante al programma scelto tra il nostro network che conta più di 350 persone tra founder affermati, top manager e professionisti dei settori più disparati. Inoltre per ogni sprint i founder partecipano a delle sessioni di mentorship di gruppo guidate dai nostri Program Manager in cui si possono confrontare sui deliverables che stanno realizzando e in generale sul percorso che stanno affrontando. In due parole: feedback continuo, essenziale per guidare le startup nelle loro prime fasi di vita.

Avete dei programmi di follow-up o supporto post-incubazione per le startup che hanno completato il vostro programma?

Assolutamente! Siamo già alla seconda edizione dello Startup Booster, il nostro percorso di pre-accelerazione in cui le startup possono fare davvero il “passo in più” per poi lanciarsi sul mercato. Nello Startup Booster la struttura del percorso è speculare a quella del Builder, con 5 sprint e una durata simile. La differenza principale sta nella complessità dei temi trattati e soprattutto nel rapporto con gli Startup Analyst. Infatti nello Startup Booster sono previste 10 ore di consulenza 1:1 tra i nostri Startup Analyst e ogni Startup partecipante al programma, oltre a sessioni di mentorship di gruppo.

Quali sono gli ambiti o settori specifici su cui il vostro progetto si focalizza maggiormente?

La forza dei nostri programmi è che non abbiamo alcun vincolo di ambito o settore specifico! Il nostro obiettivo è e sarà sempre quello di democratizzare l’accesso all’imprenditorialità e per questo siamo aperti a progetti di qualsiasi tipo e in qualsiasi settore.

Quali sono per te i limiti più grandi del settore degli acceleratori nell'ecosistema italiano?

Secondo me l’Italia dovrebbe stimolare una maggiore cultura all’innovazione all’imprenditorialità. Rispetto a molti altri Paesi, nelle scuole e nelle nostre università non ci sono programmi specifici o corsi che incentivano questa cultura nei nostri talenti. Un ecosistema imprenditoriale ha bisogno di un pool di talenti forte ma con leva imprenditoriale. Inoltre un aiuto più concreto da parte dello stato che affianchi acceleratori con grant per supportare le startup, permetterebbe a queste realtà di riuscire a garantire supporto a più team ed idee.

A quale delle 12 sfide del Futuro individuate dal WMF sta rispondendo Startup Geeks?

Supportando Startup di ogni settore è difficile riconoscersi esattamente in una delle 12 sfide del futuro individuate dal WMF, perché con le startup partecipanti ai nostri programmi potremmo potenzialmente rispondere ad ognuna delle sfide individuate. Per quanto riguarda Startup Geeks e la sua vision sicuramente stiamo rispondendo alle sfide “Future of Work” e “Learning and Education”. Contribuiamo ogni giorno a rompere quel paradigma del “posto fisso” tipicamente italiano spingendo migliaia di persone ad innovare il nostro paese formandole sull'imprenditorialità interamente online, con un metodo ormai validato che permette di acquisire nozioni e metterle in pratica con estrema efficacia.


linkedin