I confini invisibili di Internet: la riflessione di Giorgio Taverniti al Festival di Emergency

Il “confine” in tutte le sue accezioni è stato il tema portante della terza edizione del Festival di Emergency, svoltosi dal 1 al 3 settembre a Reggio Emilia. La prima giornata del Festival si è aperta con lo speech di Giorgio Taverniti, dedicato alle potenzialità e ai limiti di un mondo sconfinato come quello di internet

Martedì 5 Settembre 2023
Leonardo Galasso

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tecnologia Innovazione Sociale

Internet è una delle risorse più importanti del nostro tempo, uno strumento rivoluzionario in grado di connettere il mondo intero e annullare le distanze, ma, al tempo stesso, capace di ampliare disuguaglianze e barriere.

Giorgio Taverniti, Co-founder, Head of SEO & AI Tech at Search On Media Group, Community Manager and Divulgator at WMF, si è interrogato su quali sono le potenzialità e i limiti di internet, invitando il pubblico presente ad una attenta riflessione riguardo le contraddizioni insite nel mezzo.

La difficoltà di cambiare idea e l’importanza del tempo

L’intervento si apre con un aneddoto che raccolse un vasto consenso quando venne pubblicato online, diventando virale: un comico americano durante un talk show, sosteneva che bruciando tutti i libri di religione - e non avendo più accesso alle informazioni al loro interno - questi verrebbero riscritti tutti in modo diverso. Invece, facendo lo stesso con i libri di scienza, questi ultimi verrebbero riscritti tutti allo stesso modo. Ma è davvero così?

La scienza stessa si evolve continuamente, e ciò che un tempo veniva considerato scientifico, oggi ci sembra assurdo. La scienza si sviluppa e cambia nel tempo, proprio come è successo con la fisica quantistica e il nostro modo di comprendere l'universo.

D'altra parte, le credenze hanno radici profonde che hanno a che fare con l’intimità degli individui. Alcune delle idee contenute nella Bibbia risalgono a millenni prima e sono condivise con altre forme di religiosità. Questa continuità potrebbe riflettere una connessione più intima delle persone con la natura e la spiritualità nel corso dei secoli, un legame con qualcosa di essenziale che risiede nell’animo umano, in qualche modo costante.

Taverniti solleva una questione cruciale riguardo alla capacità di cambiare idea su Internet. Mentre in un contesto di discussione diretta siamo più aperti a considerare nuove prospettive, su Internet ci troviamo quasi sempre bloccati nelle nostre convinzioni. Questo accade perché spesso si esprime pubblicamente un'opinione come reazione, non come commento. Non ci si concede del tempo per riflettere e questa è una delle ragioni per cui Internet può essere un terreno fertile per l'odio e le discussioni infiammate.

Come possiamo invertire questa tendenza? Rallentando. Prima di commentare una notizia o condividerla, prendiamoci del tempo per riflettere. Spesso, le notizie iniziali sono inesatte o ingigantite per attirare l'attenzione. Dare tempo all'informazione di maturare può aiutarci a formare opinioni più ponderate.

A dieta di contenuti per migliorare la propria esperienza online

Un punto cruciale dello speech riguarda la predominanza dell'intrattenimento online e il rischio di essere “confinati” nella propria sfera di interessi. TikTok, ad esempio, utilizza algoritmi che promuovono contenuti personalizzati brevi e coinvolgenti, YouTube fa lo stesso ma con contenuti di approfondimento. Questo crea un ambiente in cui consumiamo principalmente le stesse tipologie di contenuto.

L'algoritmo cerca di anticipare cosa ci piace mostrandoci contenuti simili, ma questo può limitare la diversità delle nostre esperienze online, confinandoci in una “bolla”. Taverniti suggerisce che dovremmo fare una "dieta" equilibrata di contenuti online, simile a come equilibriamo i carboidrati, le proteine e le verdure nella nostra alimentazione, curando quindi la nostra mente come facciamo con il nostro corpo.

Da questo presupposto emerge il discorso della consapevolezza nell'era del digitale. La velocità con cui consumiamo contenuti online può limitare la nostra capacità di riflettere e considerare le implicazioni etiche delle nostre azioni. La responsabilità e la consapevolezza diventano quindi elementi cruciali per utilizzare Internet in modo più sano.

Giorgio Taverniti, in conclusione, ci ricorda che Internet è una risorsa straordinaria con potenzialità immense, ma anche con limiti significativi. Per massimizzare il suo impatto positivo, dobbiamo imparare a usarlo con consapevolezza, bilanciando la nostra dieta di contenuti, ponderando le nostre reazioni e riflettendo sulle implicazioni delle nostre azioni online. Solo riconoscendo i “limiti invisibili” insiti nello strumento, potremo sfruttare appieno il suo potenziale per arricchire le nostre vite e il nostro mondo.


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