Il ruolo dell’AI nel contesto della Cop28

Dalla Cop28 un accordo storico che impegna i Paesi all’uscita progressiva dai combustibili fossili e pone come obiettivo le emissioni zero entro il 2050. Un risultato che ha messo in luce forti contrasti tra le nazioni partecipanti e ha evidenziato il ruolo propulsore dell’Intelligenza Artificiale.

Giovedì 21 Dicembre 2023
Leonardo Galasso

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intelligenza artificiale sostenibilità Ricerca Scientifica

La 28ª Conferenza sul clima tenutasi a Dubai, segna un momento cruciale per il futuro climatico del nostro pianeta: per la prima volta i combustibili fossili sono stati specificamente menzionati nell’accordo finale.

Sultan Al Jaber, presidente della Cop28, ha annunciato un "accordo storico" che definisce la transizione fuori dai combustibili fossili e il raggiungimento di emissioni zero entro il 2050.

I negoziati hanno rivelato divisioni significative tra i paesi partecipanti. I Paesi OPEC, in particolare, hanno espresso forti resistenze al completo phaseout dei combustibili fossili, evidenziando le pesanti ricadute sulle proprie economie. Tuttavia, la pressione esercitata da un fronte di circa 130 stati, guidato dall'UE, ha portato a modifiche significative nella bozza finale. Per la prima volta nella dichiarazione finale della conferenza Onu sul clima le parti si impegnano ad abbandonare i combustibili fossili (petrolio, gas e carbone) anche se si sceglie una parola leggermente più morbida di phaseout: “transitioning away”.

L'Unione Europea e gli Stati Uniti hanno espresso soddisfazione per l'accordo, riconoscendo il significativo fabbisogno finanziario dei Paesi in via di sviluppo per la transizione energetica e per gli investimenti in fonti di energia rinnovabile, evidenziando anche il ruolo del nucleare e delle tecnologie di cattura del carbonio.

Questo accordo rappresenta un passo significativo verso l'obiettivo globale di limitare l'aumento delle temperature globali entro 1,5 gradi. Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, ha sottolineato l'urgenza di questa azione, affermando che "siamo quasi fuori tempo massimo".

Applicazioni concrete di AI per la sostenibilità

Ed è proprio sulla questione temporale sottolineata da Guterres che emerge il ruolo fondamentale dell’Intelligenza Artificiale, in particolare nell'analisi dei dati climatici. Grazie alla sua capacità di elaborare grandi quantità di dati, l'AI può aiutare a prevedere i cambiamenti climatici e i loro effetti. Avere un quadro affidabile di analisi predittive può fornire informazioni preziose per la formulazione di politiche efficaci e strategie di mitigazione, come sta dimostrando l’impegno dell’Agenzia Spaziale Europea, descritto da Pierre Philippe Mathieu sul Mainstage del WMF 2023.

Ma non solo, le applicazioni delle nuove tecnologie di AI e Machine Learning possono essere fondamentali per ottimizzare l’efficienza delle energie rinnovabili. Ad esempio, può essere ottimizzato l'output delle turbine eoliche o dei pannelli solari in base alla previsione della produzione energetica e alle condizioni meteorologiche, il tutto settato in base al rapporto tra domanda e offerta di energia.

Attraverso tecniche di apprendimento automatico e sensoristica avanzata è possibile monitorare e quantificare meglio le emissioni di gas serra. Questo permette di valutare l’effettiva efficacia delle politiche climatiche, garantendo così la trasparenza e l'accountability nelle azioni di mitigazione definite in contesti come la Cop28.

L'AI è inoltre in grado di supportare pratiche agricole più sostenibili, ad esempio attraverso sistemi di irrigazione intelligente e monitoraggio delle condizioni del suolo, dei laghi e dei fiumi, aiutando così a ridurre le emissioni.

L’elaborazione di grandi quantità di dati ci aiuterà a monitorare lo stato di salute della biodiversità e degli ecosistemi globali, negli ultimi anni in forte calo, come descritto dall’ultimo report del WWF, il Living Planet Report, presentato al grande pubblico durante lo scorso We Make Future da Alessandra Prampolini - General Director WWF Italy.

Uno dei punti toccati dalla Conferenza sul clima di Dubai riguarda la ricerca e lo sviluppo di tecnologie per la cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCS), processi che possono essere accelerati attraverso l'uso di AI, in grado di migliorare l'efficacia e ridurre i costi di queste tecnologie.

La diffusione su larga scala delle tecnologie Carbon Capture and Storage permetterebbe ai paesi di decarbonizzare i propri sistemi economici in modo efficace, ma solo se queste verranno accompagnate da una progressiva riduzione delle emissioni. Nel 2021, gli impianti di CCS a livello mondiale registravano una capacità di prelievo di circa 50 milioni di tonnellate di CO2 all’anno. L’ultimo report del Global CCS Institute indica che la CCS a livello mondiale è cresciuta del 44%, con 196 impianti operativi o in costruzione, raddoppiando quasi la capacità di prelievo di CO2 (97,6 milioni di tonnellate nel 2022).

Questi dati confermano un forte impegno verso lo sviluppo di sistemi CCS, principalmente limitati al Nord del mondo, anche se si osserva una maggiore cooperazione regionale e una crescente attenzione alle reti di CCS transfrontaliere, nonché agli sviluppi normativi e legislativi in Nord America, Europa e Asia-Pacifico per facilitare il dispiegamento globale delle tecnologie di CCS.

La Cop28 ha segnato un punto di svolta decisivo per l'innovazione sostenibile. Le decisioni e gli impegni presi hanno gettato le basi per un aumento degli investimenti nel settore delle tecnologie verdi, con un'enfasi particolare sull'AI applicata al cambiamento climatico. Questo potrebbe tradursi in politiche governative più incentrate sullo sviluppo sostenibile, rafforzando le collaborazioni internazionali e stimolando la ricerca e l'innovazione. L'attenzione crescente sulle soluzioni AI verdi e la maggiore sensibilizzazione pubblica sono aspetti chiave per promuovere un futuro più sostenibile.

La Cop28 si conclude con un impegno rinnovato verso un futuro più sostenibile. Nonostante le sfide e le divisioni, l'accordo raggiunto segna un momento decisivo nella storia della politica climatica globale, ponendo le basi per un'azione collettiva e risoluta verso la riduzione delle emissioni e la sostenibilità ambientale grazie ad un utilizzo organico e condiviso delle nuove tecnologie.

L’intelligenza artificiale infatti può essere un potente strumento per migliorare il mondo, ma alla fine spetta a noi esseri umani, individui parte di una società e di un’ecosistema, agire e implementare pratiche sostenibili su più livelli.


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