Un ripetitore 4G sulla Luna: la Nasa dà il via libera a Nokia

L’Agenzia spaziale statunitense ha dato notifica a Nokia di installare il primo ripetitore sulla Luna. L’obiettivo è una presenza umana costante sulla Luna entro il 2030.

Venerdì 23 Ottobre 2020
Simone Di Sabatino

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Il primo ripetitore sulla Luna sarà presto installato da Nokia. L’azienda finlandese infatti ha ricevuto autorizzazione dalla Nasa per montare un ripetitore 4G sul nostro satellite, uno strumento che apre la strada a un nuovo tipo di mercato, quello delle telecomunicazioni spaziali.

Il ripetitore, che nel medio termine dovrebbe poi diventare 5G, sarà estremamente resistente e permetterà la nascita di un network 4G sulla superficie lunare, uno strumento in grado di sostenere chiamate e soprattutto utile per controllare da remoto le varie sonde robot delle missioni.

Secondo le prime fonti la prima rete sulla Luna sarà costruita entro il 2022 e in un comunicato Nokia ha affermato che la tecnologia wireless consentirà “funzioni vitali di comando e controllo, controllo remoto dei rover lunari, navigazione in tempo reale e streaming di video ad alta definizione”.

Il progetto, messo in atto da un contratto di 14 milioni di dollari, rende così Nokia un alleato della Nasa e sopratutto del programma Artemis, che entro il 2024 mira a riportare gli astronauti sulla Luna e che vede coinvolta anche l’Italia. Il nostro Paese infatti, attraverso aziende del campo aerospaziale, sarà impegnato nella progettazione e realizzazione della navetta per il prossimo allunaggio, dei moduli abitativi e laboratori che andranno poi installati sulla Luna. L’obiettivo della Nasa è quello di avere una presenza umana costante sulla Luna entro il 2030 in modo da esplorare il nostro satellite al meglio.

L’Agenzia spaziale statunitense ha annunciato inoltre, la scorsa settimana, che andrà a distribuire 370 milioni di dollari a 14 diverse aziende che forniranno le tecnologie e il supporto necessario per la missione. In particolare, la maggior parte di questi finanziamenti andrà a società che si occupano di propellenti criogenici, liquidi congelanti che vengono utilizzati per alimentare i veicoli spaziali. Tra questo spicca la SpaceX di Elon Musk che è stata finanziata con 53,2 milioni di dollari.

Fonti

https://www.theguardian.com/science/2020/oct/20/talking-on-the-moon-nasa-and-nokia-to-install-4g-on-lunar-surface


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