Trashtag Challenge: arriva la campagna social ecosolidale!

Negli ultimi giorni è scoppiato un interessante caso social: si raccolgono rifiuti per rendere il mondo un posto migliore. E intanto oggi c’è uno sciopero mondiale per il clima.

Venerdì 15 Marzo 2019
Simone Di Sabatino

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Innovazione Sociale

I social network possono essere portatori di messaggi positivi e di campagne di sensibilizzazione. Negli ultimi giorni infatti è scoppiata in tutto il mondo la Trashtag Challenge, una sfida ecosolidale che consiste nel raccogliere rifiuti da strade, parchi, spiagge e in generale qualsiasi luogo ricoperto di immondizia. Basta fare una foto al luogo in questione prima e dopo l’intervento di pulizia, postare tutto sui social con l’hashtag #trashtag, coinvolgere altri amici e il gioco è fatto. Su Instagram, Twitter e Reddit si sono moltiplicati i post di persone che hanno voluto dare il loro personale contributo alla Trashtag Challenge.
La Trashtag Challenge ha uno scopo etico ben preciso: quello di sensibilizzare le coscienze su tematiche ambientali e di creare un mondo migliore. Grazie al contributo di ognuno di noi infatti le nostre strade, i nostri parchi, i nostri mari possono essere bonificati, tornare cioè a brillare come in passato quando l’intervento dell’uomo era ancora a basso impatto ambientale. Preservare l’ambiente è uno dei compiti dell’essere umano ma sembra che negli ultimi anni abbiamo completamente dimenticato quanto sia prezioso il luogo che abitiamo e che ci offre da vivere.

 

 

Le origini della Trashtag Challenge

Si tratta in realtà di una campagna, quella del #trashtag, che nasce del 2015 grazie ad un’azienda, la Uco, che aveva l’obiettivo di salvaguardare alcune bellezze naturali del nostro pianeta promuovendo soluzioni eco-compatibili. Purtroppo però allora l’iniziativa ebbe scarso successo e finì nel dimenticatoio. Ora invece la Trashtag Challenge è tornata in trend mondiale e ci auguriamo possa rimanerci a lungo. Tutto è iniziato dalla pulizia delle spiagge ma poi la #trashtag è arrivata ai boschi, ai parchi, nelle case e in tutte le strade. Ci sono veri e propri gruppi organizzati e in Russia c’è chi ha raccolto addirittura 223 sacchi di immondizia con un solo intervento.

Per ora sembra che la sfida non sia ancora arrivata in Italia ma ci auguriamo che anche noi, prestissimo, possiamo fare la nostra parte. Anzi è ora di “sporcarsi le mani”, è proprio il caso di dirlo, e ripulire le nostre zone inquinate a causa del nostro scarso senso civico.

 

Il “FridaysForFuture”, in migliaia oggi in piazza

Oggi l’inquinamento è un problema molto serio e se non riusciamo a creare delle soluzioni concrete, e in fretta, siamo destinati ad andare incontro a problemi ancora più gravi. Il cambiamento climatico è un tema che desta preoccupazione e che merita tutta la nostra attenzione. Proprio oggi infatti, in 123 Paesi (tra cui l’Italia) e 2052 città, si tiene uno sciopero generale a favore della salvaguardia del clima. Il “FridaysForFuture” - questo il nome della giornata - vede protagonisti centinaia di migliaia di studenti di tutto il mondo, ecologisti, ambientalisti e cittadini che hanno a cuore l’ecologia. Greta Thunberg, la 16enne svedese che ha lanciato l’iniziativa, è stata addirittura proposta per il Nobel per la pace e il suo giovane volto è una speranza per un futuro migliore. È necessario agire ora e con iniziative più significative contro il riscaldamento globale perché la Terra ha bisogno del nostro supporto e soprattutto del nostro rispetto. Gli accordi internazionali di Kyoto prima e di Parigi poi sono stati un passo in avanti ma c’è ancora tanto da lavorare in questa direzione e il tempo è tiranno. L’input deve arrivare da tutti noi, dobbiamo imparare a pensare ecologico, a rispettare di più il mondo che abitiamo effettuando scelte più consapevoli e sostenibili.

La minaccia del clima è probabilmente una delle principali cause di guerre e conflitti. Il movimento di massa che lei [Greta Thunberg, ndr] ha innescato è un contributo molto importante per la pace" ha affermato André Ovstegard, deputato norvegese.

 

Fonti

http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/clima/2019/03/09/il-15-marzo-sciopero-globale-per-clima-studenti-in-piazza_6cafbfa3-5ea8-47d5-b205-5d9dd6d13c30.html

https://www.forbes.com/sites/trevornace/2019/03/12/trashtag-challenge-goes-viral-as-people-share-beforeafter-photos-of-their-cleanup/#6d78f53495e8


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