30 anni fa, il 23 maggio 1992, avveniva la strage di Capaci, in cui sono stati assassinati il giudice Giovanni Falcone, la moglie e magistrato Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Insieme a I Sansoni, e con la collaborazione di Fondazione Giovanni Falcone, abbiamo voluto mettere a disposizione di tutti diversi contenuti dedicati alla legalità, utili a nutrire la memoria di tutte le generazioni, quelle che hanno visto la mafia in tutta la sua nefandezza, quelle che ne hanno sentito parlare e quelle per le quali, forse, rimane ancora una finzione televisiva.
In questa giornata non vogliamo parlare, vogliamo ascoltare, leggere, scoprire e soprattutto condividere con quante più persone possibili, per rendere la memoria uno strumento universale per la costruzione di un futuro migliore.
"Come vedi, memoria, è sempre grazie a te se non smettiamo di dimenticare!
Tu sei quel posto dove c’è tutto quello che abbiamo vissuto e poi ti lasciamo in eredità a chi viene dopo. Tu, cara memoria, sei praticamente una seconda casa."
In particolare, oltre ai video degli interventi avuti al Festival sul tema legalità e della lotta alla mafia grazie alla collaborazione di procuratori, sopravvissuti alle stragi, giornalisti come Lirio Abbate, Floriana Bulfon e Federica Angeli, vogliamo segnalare la pagina che il sito della Fondazione Falcone dedica al Maxiprocesso, momento di svolta nella storia della lotta alla mafia: la pagina, oltre a segnalare i punti chiave di quel processo senza precedenti, raccoglie documenti di primaria importanza, video testimonianze, atti processuali, sentenze, contributi che sono fondamentali per preservare la memoria e che ci aiutano a ricordare che "La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine".