Google, Amazon, Facebook e Apple: il futuro sono le banche (e non solo)

Le multinazionali dell’hi-tech sbarcano nel settore bancario: è partita la rivoluzione anche nel mondo del credito.

Lunedì 21 Gennaio 2019
Simone Di Sabatino

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Innovazione digitale

Il futuro delle banche potrà presto cambiare radicalmente. I colossi dell’hi-tech come Google, Apple, Amazon e Facebook infatti stanno sbarcando nel settore bancario e, sfruttando una normativa europea sui pagamenti digitali, potranno divenire veri e propri istituti di credito.

In un mondo sempre più tecnologico e veloce i big 4 (che in realtà sono big 6 visto che a questo giro di affari vogliono puntare anche Microsoft e Ali Baba) hanno tutti i mezzi per poter costruire qualcosa di rivoluzionario anche nel mondo bancario. Gli ingenti capitali di cui dispongono, oltre agli innumerevoli know-how nel settore digitale, garantiscono ai vari Amazon, Facebook e Google potenzialità praticamente illimitate. «Con una capitalizzazione di mercato di gran lunga superiore a quella delle banche sistemiche globali, i titolari di titoli tecnologici come Apple, Amazon e Facebook sono nella posizione ideale per sconvolgere alcune aree del settore bancario» spiegano i relatori della conferenza S&P Global Banking Conference. Se da una parte le banche di oggi cercano nell’innovazione digitale una chiave di svolta per migliorare i loro servizi e l’efficienza, dall’altra «i colossi della tecnologia rappresentano una minaccia maggiore per il rapporto delle banche con i loro clienti».

I big 4 hanno infatti ottenuto i permessi per avere credito nei paradisi fiscali in Europa e, grazie alla nuova direttiva europea PSD2, si apprestano ad entrare a pieno regime nel settore. La prima è stata Amazon che proprio alla fine dell’anno ha avuto la licenza bancaria in Lussemburgo. Poi è stata la volta di Facebook in Irlanda e di Google in Lituania.

 

La normativa PSD2: cos’è e come verrà utilizzata dai colossi digitali

La Payment Services Directive 2 (PSD2) è una nuova normativa europea che si occupa dei pagamenti elettronici. Entrata in vigore a gennaio 2018 dovrà venire attuata entro la metà del 2019 e prevede sostanziali cambiamenti che hanno come obiettivo quello di rendere più sicuri i pagamenti digitali e offrire ai consumatori un controllo più diretto sui loro capitali. In particolare la PSD2 permette di fare pagamenti senza bancomat, carte di credito e contanti, facilitandoli grazie ai vari merchant PISP (Payment Initiation Service Providers) come appunto Amazon o Google. In altre parole i clienti possono scegliere di dare accesso al proprio conto corrente a soggetti terzi e pagare grazie ad un click in maniera sicura e veloce. I colossi dell’hi-tech avranno così enormi possibilità di sviluppo all’interno di questo settore e, grazie alle licenze bancarie ottenute, potranno creare dei nuovi business e diventare punti di riferimento come istituti di credito.

 

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