Le migliori startup E-Health: innovazione e creatività per sconfiggere il Covid-19

Startup for the Future, l’iniziativa dedicata alle startup che si è tenuta durante Start the Future, ha raccolto 19 startup internazionali innovative con soluzioni efficaci per contenere l’epidemia.

Mercoledì 15 Aprile 2020
Simone Di Sabatino

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Digital Health

Piattaforme smart, servizi innovativi per la salute, realtà virtuale per il sostegno psicofisico, intelligenza artificiale per contenere il Covid-19 e per sviluppare farmaci e benessere: questi i progetti proposti dalle 19 startup del settore E-Health a Startup for the Future, il panel dedicato alle startup che si è svolto all’interno di Start the Future.

In un momento estremamente delicato a causa dell’emergenza Coronavirus, la community internazionale di innovatori si è attivata al fine di creare prodotti e servizi utili per contenere l’epidemia. E il settore della Digital Health è senza dubbio il più impegnato per trovare soluzioni efficaci e immediate. L’innovazione tecnologica e la creatività si mettono così al servizio della società, oggi più che mai: in quest’ottica 19 startup internazionali hanno proposto nuove idee per risolvere i grandi problemi della società, in primis quello del Covid-19.

La necessità di avere sempre più dispositivi respiratori in terapia intensiva ha creato i presupposti per OxyGEN e Open Breath, due realtà che hanno sviluppato versioni di respiratori e ventilatori di emergenza, progetti open source e low cost ma estremamente affidabili.

Tra le realtà italiane Pagine mediche e Pazienti.it hanno proposto nuove piattaforme digitali per mettere in contatto medici e pazienti, in modo da abbattere la lontananza fisica anche mediante l’utilizzo di videoconsulti conoscitivi. La realtà virtuale immersiva è invece lo strumento utilizzato dalle startup Limbix e Softcare Studios, rispettivamente per effettuare sedute di psicoterapia e per supportare i pazienti costretti nell’immobilità a causa di patologie o lunghe degenze ospedaliere. L’innovazione digitale può inoltre essere un valore aggiunto anche per sviluppare e testare nuovi farmaci: InSilico Trials ha creato una piattaforma cloud di simulazione che permette di testare nuovi potenziali medicinali. Softmining ha utilizzato l’intelligenza artificiale per creare SM-Covid-19, un’app che valutare il rischio di trasmissione del virus attraverso il monitoraggio del numero, della durata e del tipo di contatti. HUxelerate propone di utilizzare l’enorme potenza di calcolo dei nuovi dispositivi in modo da offrire dati e soluzioni computazionali specifiche in settori come le malattie oncologiche, la ricerca e lo sviluppo di nuovi trattamenti, aprendo scenari inediti, finora impensabili visto l’alto costo dell’analisi. Yape invece ha creato un droide intelligente capace di trasportare cibo e medicinali all’interno della città in totale autonomia, una risorsa eccezionale in particolar modo nelle situazioni di crisi come questa del lockdown.

Le startup internazionali hanno dato particolare attenzione alla salvaguardia del paziente, offrendo servizi e prodotti in grado di migliorare la sua qualità della vita, anche mentre si trova a casa. Le piattaforme online di Open TeleHealth, Naicoms e Somatix permettono per esempio di misurare in autonomia parametri vitali e sintomi, mettersi in contatto telematico con medici per un triage rapido attraverso l’analisi dei dati registrati. La robotica in ambito sanitario e healthcare è la soluzione adottata da Blue Ocean Robotics mentre Micar Innovation sta studiando una molecola in grado di contrastare la diffusione del Covid-19. Spazio anche al fitness casalingo grazie a Kemtai, un sistema di Virtual Fitness capace di scannerizzare il corpo dell’utente e analizzare i suoi movimenti, offrendo feedback in real time.

A Startup for the Future hanno partecipato anche le 3 startup vincitrici di Hack for Italy, una iniziativa, di cui il WMF è partner, nata per offrire soluzioni in grado di contrastare la crisi causata dal Covid-19. Prometto di tornare mira a valorizzare i piccoli esercenti in difficoltà durante il periodo di fermo offrendo promozioni dei loro prodotti. Ora Insieme invece garantisce supporto agli anziani che sono o si sentono soli grazie ad una piattaforma che mette in contatto volontari, operatori e persone che richiedono aiuto. Voicemed infine ha sviluppato un software che riconosce, tramite una semplice analisi della voce, se una persona è infetta dal Covid-19. Si tratta di una soluzione dotata di AI che testa, grazie ad appositi marcatori vocali, la voce registrata e fornisce così un’analisi immediata.


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