ChatGPT - 3: l’AI è la tua nuova collega di lavoro

Il nuovo prodotto dell’azienda OpenAI entusiasma gli appassionati di intelligenza artificiale e fa tremare chi teme di poter essere sostituito dai robot.

Lunedì 30 Gennaio 2023
Cristina Cambiucci

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intelligenza artificiale Professioni digitali Robotica Machine Learning

L’ultimo e più potente prodotto dell’azienda OpenAI, fondata nel 2015 da diversi investitori, tra cui Elon Musk, è un nuovo modello di Generative Pre-trained Transformer 3, sviluppato per fornire agli utenti riassunti di libri, suggerimenti sulla scrittura di parti di codice HTML, articoli e molto altro. ChatGPT, svelata dall’azienda giugno 2020, è un software gratuito e alla portata di tutti che permette di sfruttare l’interazione con l’intelligenza artificiale in modo semplice e intuitivo.

Si tratta di un modello in grado di elaborare il linguaggio naturale, con un bot allenato su dati testuali, capace di dare risposte all’interno di un contesto. ChatGPT è un’evoluzione del machine learning non supervisionato, cioè è in grado di analizzare e migliorare le proprie prestazioni grazie ai dati raccolti durante l’esperienza di navigazione degli utenti.

Capacità e limiti di ChatGPT

La produzione di contenuti attraverso l’utilizzo d'intelligenza artificiale è in effetti in costante crescita, tendenza che sta creando preoccupazione tra chi svolge lavori digitali per il timore di venire facilmente sostituiti da questi software.

Il software ChatGPT ha capacità che lo avvicinano molto a un interlocutore umano sapiente: è in grado di fornire esempi concreti su come scrivere un determinato tipo di codice, rendere unica un’occasione speciale o definire il significato di qualche concetto, riesce a dare risposte contestualizzate, che rende il suo intervento molte volte puntuale e di supporto ed è in grado di discernere tra richieste appropriate e inappropriate. Inoltre, gli utenti che utilizzano il software hanno la possibilità di fornire un feedback nel momento dell’utilizzo, facendo sapere se l’interazione è andata a buon fine o fornendo un parere sull’accuratezza delle informazioni ricevute, potendo inoltre scegliere se indicare le informazioni fornite come pericolose, false o inutili.

Nonostante questo e sebbene ChatGPT abbia capacità molto avanzate e sia un valido strumento di supporto nella risoluzione di problemi e nell’ottenimento d'informazioni, gli stessi sviluppatori esplicitano nella piattaforma iniziale di accesso le limitazioni di questa tecnologia. Viene sottolineato infatti che ChatGPT potrebbe generare informazioni non corrette, fornire istruzioni pericolose o distorte e, inoltre, la sua conoscenza del mondo è ferma al 2021. 

Un punto piuttosto controverso che riguarda questo nuovo software riguarda il fatto che la chat sia fornita di una memoria: questo implica che se le vengono date delle informazioni, le ricorderà. L’aspetto negativo risiede nel confirmation bias: se in passato si è detto alla chat che una determinata informazione è vera, lei tenderà a riproporla confermando questa tendenza, nonostante sia stata inserita dal suo interlocutore umano.

Prospettive di utilizzo

La capacità risolutiva dei problemi, di documentazione e ricerca d'informazioni, sebbene ancora non sempre performante e accurate, è l’obiettivo primario di OpenAI, mossi dall’intento di rendere i sistemi d'intelligenza artificiale più accessibili e intuitivi da utilizzare per ogni tipo di utente, grazie anche a interfacce sempre più user-friendly. 
Il software, che ad oggi divide l’opinione pubblica tra ferventi sostenitori e chi lo guarda con diffidenza, potrebbe affiancare sempre più da vicino professionisti di ambiti differenti, senza per questo trasformarsi in una minaccia per numerosi posti di lavoro.
Non ci resta che attendere i nuovi sviluppo, aspettando l’evoluzione del software in ChatGPT-4.

Fonti:

https://www.youtube.com/watch?v=8GeecB8TCj4

https://openai.com/blog/chatgpt/


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